Champagne Laurent Perrier cuvée Alexandra rosè cofanetto
Nel 1812, Alphonse Pierlot, bottaio e imbottigliatore di Chigny-les-Roses, si trasferisce a Tours-sur-Marne, dove inizia la prima produzione vinicola della sua Maison. Alla sua morte, lascia la Maison in eredità al suo responsabile cantiniere, Eugène Laurent, il quale la dirige allora insieme a sua moglie, Mathilde-Emilie Perrier. Alla morte di Eugène, nel 1887, Mathilde prende da sola le redini della tenuta, associando il suo cognome da nubile a quello del marito e creando così la marca Veuve Laurent-Perrier & C. Sotto la direzione di Mathilde, la Maison produce 50 000 casse di champagne, un record! Bernard de Nonancourt, che dirige la Maison dopo la seconda guerra mondiale, rivisita alcuni concetti tradizionali della regione Champagne, come il Brut Nature (senza dosaggio) o le prestigiose cuvée “multi-annata”. All’inizio degli anni ‘50, Laurent-Perrier è una delle prime Maison di Champagne a utilizzare vasche in acciaio inossidabile, recipienti che permettono al vino di conservare tutta la freschezza e la complessità dei suoi aromi.
Nel 1812, Alphonse Pierlot, bottaio e imbottigliatore di Chigny-les-Roses, si trasferisce a Tours-sur-Marne, dove inizia la prima produzione vinicola della sua Maison. Alla sua morte, lascia la Maison in eredità al suo responsabile cantiniere, Eugène Laurent, il quale la dirige allora insieme a sua moglie, Mathilde-Emilie Perrier. Alla morte di Eugène, nel 1887, Mathilde prende da sola le redini della tenuta, associando il suo cognome da nubile a quello del marito e creando così la marca Veuve Laurent-Perrier & C. Sotto la direzione di Mathilde, la Maison produce 50 000 casse di champagne, un record! Bernard de Nonancourt, che dirige la Maison dopo la seconda guerra mondiale, rivisita alcuni concetti tradizionali della regione Champagne, come il Brut Nature (senza dosaggio) o le prestigiose cuvée “multi-annata”. All’inizio degli anni ‘50, Laurent-Perrier è una delle prime Maison di Champagne a utilizzare vasche in acciaio inossidabile, recipienti che permettono al vino di conservare tutta la freschezza e la complessità dei suoi aromi.