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lunedì 26 settembre 2016

Champagne Dom Perignon Plenitude 1998 Deuxième P2 Tripack


Champagne Dom Perignon Plenitude 1998 Deuxième P2 Tripack

Champagne Dom Perignon Plenitude 1998 Astucciato P2 Tripack 45% Pinot Noir, 55% Chardonnay; dosage 5 g/l Champagne Dom Perignon Plenitude 1998 Sette anni… Il tempo che deve trascorrere prima che un’annata sia sottoposta alla sua prima degustazione. Tuttavia, il vino continua a maturare anche negli anni e decenni successivi. Sebbene ogni annata segua il proprio corso man mano che matura sui lieviti, si possono individuare tre livelli di massima espressione. Richard Geoffroy, lo Chef de Cave, chiama questi tre momenti “Plenitude”. Ogni annata di Dom Pérignon passa attraverso gli stessi stadi in momenti differenti. È a partire dalla seconda plenitude, dopo almeno 13 anni di maturazione sui lieviti, e alla terza plenitude, dopo oltre 30 anni, che il vino entra nell’OEnothèque. Come un viaggio affascinante nell’eredità di Dom Pérignon, l’OEnothèque offre una panoramica della diversità e complessità di questi vini e del mistero della loro creazione
 La Première Plénitude si realizza dopo almeno sette anni di elaborazione, a seconda dell’annata. Il vino racchiude quindi l’equilibrio perfetto di Dom Pérignon, la sua migliore promessa. Questo è Dom Pérignon Vintage, la Plénitude dell’Armonia.
 La Deuxième Plénitude (P2) si ottiene dopo almeno 16 anni di elaborazione. In questa fase, Dom Pérignon esprime la sua grandiosa intensità, manifestando le proprie potenzialità di ulteriore sviluppo. Questo è Dom Pérignon Plénitude P2, l’età dell’Energia.
La Troisième Plénitude (P3) si ottiene dopo almeno 20 anni di elaborazione. Lo Champagne incarna ora una dimensione completamente diversa, assumendo un’essenza ignota. Si tratta della Plénitude della complessità.